Un nuovo sito internet per un Barrito tutto nuovo

Il nuovo design, propone un’esperienza visiva che mette la persona al centro di un percorso pensato su misura per soddisfare le sue esigenze. Ecco com’è nato il sito del Barrito.

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La profonda ristrutturazione della Casa che ci ha visti impegnati in questi mesi, sta avviandosi a compimento. Abbiamo quindi un nuovo Barrito che non vediamo l’ora di riempire di attività e persone per (almeno) i prossimi diciotto anni.
Per poter comunicare al meglio questa radicale innovazione, lo staff del Barrito ha deciso di aggiungere un altro importante tassello al già ricchissimo piano di attività: il restyling del sito internet, che dopo anni risultava ormai obsoleto e non allineato alle aspettative del pubblico né alle nostre esigenze di comunicazione.

Abbiamo innanzitutto individuato in WIC.IT l’agenzia che dovrà riprogettare il nostro sito e quindi trasferito loro la nostra necessità di un cambiamento radicale, spingendo molto sull’esigenza di rafforzare la nostra presenza digitale per renderla facilmente riconoscibile e riconducibile all’esperienza offerta dalla Casa.

Dopo un primo confronto con Gianluca Dalmasso, direttore creativo in WIC.IT, abbiamo raccolto e passato allo staff dell’agenzia i materiali grafici e un cospicuo numero di contenuti che, necessariamente, dovevano essere riorganizzati ed eventualmente riscritti.
 

Il primo embrione sviluppato dal team di WIC.IT ha visto nascere una mappa tematica caratterizzata da una precisa palette cromatica che individua 4 colori per le principali aree di attività del Barrito. Convinti dall’approccio, abbiamo spronato l’agenzia a procedere nel design.

“In WIC.IT abbiamo affrontato il design del sito immaginandolo come una mappa che guidi visivamente l’utente verso un’esperienza il più fluida e ordinata possibile. I quattro colori individuati – dichiara Gianluca – uniti al rosso istituzionale, permettono un accesso lineare alle aree tematiche che contraddistinguono l’attività della Casa del Quartiere. All’interno di questi contenitori virtuali, abbiamo riorganizzato i contenuti, riscrivendoli dove necessario, e adattandoli alla nuova struttura delle pagine, progettata con attenzione all’accessibilità per semplificare la lettura e accompagnare l’utente a scoprire i servizi pensati su misura per le sue esigenze. La ricca raccolta di fotografie selezionate, mostra non solo gli spazi, ma punta a trasmettere l’esperienza che le persone possono vivere al Barrito: dal bar ristorante ai vari sportelli sociali, dalle sale a disposizione della comunità ai concerti passando per i corsi per adulti e bambini che animano quotidianamente la struttura”.
Un nuovo sito internet del nuovo Barrito, una nuova esperienza visiva
“Il menu di navigazione è stato riorganizzato su due livelli per essere il più intuitivo e chiaro possibile: permette di costruire facilmente, pagina dopo pagina, un percorso che accompagna l’utente verso un progressivo e personale coinvolgimento, invogliandolo alla partecipazione attiva alla vita della struttura. Tendere o stringere la mano del vicino, a seconda dei momenti, è il filo conduttore che mettendo sempre la persona al centro, amplifica l’esperienza”.
 
“Parlando con lo staff del Barrito, – conclude Dalmasso – è emerso lo sforzo che li anima (e che ci ha contagiati), nella continua ricerca di coinvolgimento della popolazione del quartiere, delle singole persone in quanto portatrici di unicità e bellezza. Abbiamo cercato di riversare questo sentimento nel nostro lavoro, ponendoci come interpreti e narratori di esperienze in cui la dimensione umana costituisca, finalmente, un nuovo, possibile legame tra il mondo digitale e quello reale”.

In questa lunga rincorsa al rinnovamento, non ci siamo limitati al digitale. Al Barrito stiamo lavorando per estendere la nuova identità visiva all’offline, rendendo i materiali stampati un chiaro prolungamento del brand. Pulizia stilistica e un’immagine curata che rafforzi la percezione di professionalità e attenzione ai dettagli, sono gli obiettivi ai quali stiamo puntando.

Ora il Barrito ha di tutto, di nuovo.